Il dott. Marcello Minicucci assicura grande professionalità e serietà nella cura delle patologie visive. Inoltre, l’utilizzo di strumentazioni adeguate, moderne ed all’avanguardia assicura diagnosi precise, mentre il personale altamente qualificato che lavora presso lo studio oculistico di Pescara garantisce un’assistenza professionale e sempre attenta alle esigenze ed alle necessità dei pazienti.
VISIONE NORMALE
Si chiama EMMETROPIA la condizione per cui un occhio normale vede bene senza alcuna correzione e le immagini del mondo esterno si mettono a fuoco esattamente sulla retina.
Per vedere bene le cose da vicino l’occhio ha bisogno di un sistema di messa a fuoco (simile all’autofocus delle telecamere e delle macchine fotografiche) che è costituito dal cristallino.
I DIFETTI DELLA VISTA
Le figure sottostanti riportano una rappresentazione schematica dei vizi della vista, detti anche di refrazione, e spiegano in maniera semplice ma coerente perché, a volte, gli occhi non vedono bene. Tutti questi difetti possono essere corretti presso lo studio di Pescara del dottore oculista Marcello Minicucci.
MIOPIA
La miopia è un’ametropia, generalmente causata da un aumento di lunghezza dell’occhio, in cui i raggi luminosi vanno a fuoco davanti alla retina. Tende a progredire con la crescita corporea arrestandosi verso i 25 anni di età, tranne nel caso della forma degenerativa (o maligna) che ha un valore superiore alle 6 diottrie e continua ad evolvere indipendentemente dai processi di sviluppo corporeo. La miopia, qualora insorga in età adulta, riconosce altre cause, come ad esempio la cataratta.
IPERMETROPIA
Al contrario della miopia,l’ipermetropia, è indotta generalmente da un occhio più corto del normale in cui i raggi luminosi vanno a fuoco davanti alla retina. Fisiologicamente presente nei bambini, tende a diminuire con la crescita corporea ma può persistere in età adulta. I soggetti molto giovani tendono a compensare questa ametropia con uno sforzo accomodativo (a carico della muscolatura intrinseca dell’occhio), e di conseguenza iniziano ad esserne penalizzati solo verso i 45 anni, con l’insorgere della presbiopia. Tuttavia è importante correggere sempre l’ipermetropia al fine di evitare la comparsa di disturbi astenopeici (mal di testa, affaticamento oculare ecc.) dovuti appunto all’eccessivo sforzo accomodativo.
PRESBIOPIA
La presbiopiaè un processo fisiologico, legato all’età, che si manifesta intorno ai 40 – 45 anni, con la diminuzione del potere di acccomodazione del cristallino, che non riesce più a curvarsi adeguatamente per permettere la messa a fuoco degli oggetti vicini, che di conseguenza appaiono sfocati. Progredisce di circa 0,5 diottrie ogni 5 anni, fino ad arrivare ad un massimo di 3 diottrie (il valore complessivo dell’accomodazione umana).
ASTIGMATISMO
L’astigmatismocorneale regolare è caratterizzato da una cornea con un meridiano più curvo e uno meno curvo, orientati perpendicolarmente fra di loro. Causa una deformazione delle immagini e in genere è presente dalla nascita e non va incontro a significative modifiche negli anni.
Cura dei difetti visivi
Qualunque sia il difetto visivo da curare, il dottore oculista Marcello Minicucci, nel suo studio di Pescara, è in grado di formulare una diagnosi e proporre una cura.
COME FUNZIONA L’OCCHIO?
BASTI PENSARE AD UNA TELECAMERA.
E’ davvero facile fare un parallelo fra il funzionamento dell’occhio e quello di un sistema di telecamere. Un occhio dispone di lenti, chiamate cornea e cristallino, simili a quelle di un obiettivo, della retina che registra quanto viene visto in modo simile ad un supporto digitale sul quale viene fatta la registrazione e di un nervo ottico che può essere assimilato al cavo di collegamento fra telecamera e videoregistratore.
DIOTTRIA
La diottria è l’unità di misura che indica la gradazione delle lenti. Ad un valore in diottrie più elevato di una lente corrisponde un maggiore ingrandimento. Nel caso di astigmatismo è necessario prendere in considerazione anche un’ulteriore unità di misura che riguarda l’orientamento della lente.
DECIMI
L’acuità visiva, o “Visus”, è la capacità di distinguere i piccoli dettagli. Questa viene espressa in decimi ed il valore normale è 10/10 (dieci decimi).
I decimi si misurano tramite la tabella “Ottotipi”, contando il numero di righe che il paziente riesce a leggere. Se la vista presenta dei difetti si ha una ridotta acuità nella visione da lontano e/o da vicino. La soluzione di questi problemi passa per l’utilizzo di occhiali da vista o applicazione di altre tecniche. Esistono però delle malattie che possono portare ad una visione ridotta e possono essere risolte solo attraverso un controllo specialistico e le necessarie cure e/o riabilitazione.
